Progetto: Maison de Sokode – Togo
Progetto di solidarietà internazionale
Progetto:
(Maison de Sokode – Togo)
“costruzione scuola per bambini e ragazzi poveri del Togo”
Le missioni delle suore
“Povere Figlie della Visitazione di Maria” in Africa si trovano a
Lomè (Togo) e in Benin
Presenti in Africa dal 2005
Dall’ottobre 2005, la Congregazione delle suore “Povere Figlie della Visitazione di Maria” la cui casa generalizia si trova a Napoli,è presente in Togo e in Benin con cinque comunità di suore. Il Togo, ufficialmente Repubblica Togolese è uno Stato dell’Africa Occidentale. Confina ad ovest con il Ghana, a est con il Benin, a nord con il Burkina Faso. Si affaccia per un breve tratto (soltanto 56 Km) sul Golfo di Guinea a sud; in questo tratto di costa si trova la capitale Lomè, dove operano le suore. Lo Stato è vasto 56.785 Km² ed è abitato da 6.145.000 abitanti con una densità di 97,7 ab/Km². La lingua ufficiale è il francese ma si parlano molte altre lingue africane. Il Togo è uno dei paesi più poveri del mondo: il 32,3% degli abitanti vive al di sotto della soglia di povertà, con la metà dei poveri che vivono in condizioni di estrema indigenza. In Togo l’educazione scolastica è limitata e inadeguata; oggi frequenta la scuola il 76% dei bambini/ragazzi, ma rimane alto il gap tra maschi e femmine: l’80% contro il 63%. Inoltre il 15% dei neonati è sottopeso alla nascita e tra i bambini al di sotto dei 5 anni, il 25% è moderatamente o gravemente sottopeso e il 22% è affetto da rachitismo. La diffusa inaccessibilità all’acqua potabile e la mancanza di servizi di base ha portato a un alto tasso di mortalità infantile in Togo. Quasi un terzo della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Molti bambini sono coinvolti nel lavoro minorile: nega la costante e regolare frequenza scolastica ed espone i bambini a situazioni pericolose. La maggior parte di questi bambini è impiegato nelle miniere e nelle piantagioni di caffè, cacao e cotone. Spesso, i bambini delle zone rurali vengono portati nella capitale Lomè e costretti a lavorare come servi domestici, venditori ambulanti e facchini, mentre i ragazzi e le ragazze sono sfruttati nella prostituzione minorile. I giovani sono sempre più vulnerabili alla diffusione del virus HIV/AIDS, in quanto non esistono efficaci attività di prevenzione. Il 2,4% della popolazione è affetto da sieropositività e 4.300 persone muoiono ogni anno.
Accolte con molto entusiasmo da un popolo vivace e “colorato”, le suore si sono subito sentite di appartenere alla storia di quelle persone, provate così tanto dalla sofferenza e dalla povertà. Nella loro “full-immersion” hanno potuto toccare con mano, in breve tempo, tutta la bellezza e la durezza di un popolo che lotta duramente per risollevarsi da una condizione di schiavitù; hanno sperimentato sulla loro pelle le conseguenze di una miseria funesta che porta alla disperazione e alla violenza; si sono sentite lacerare il cuore nell’ascoltare racconti di bambini venduti per diventare piccoli schiavetti lavoratori e di bambine avviate alla prostituzione da adulti incoscienti e senza cuore. Visitando ammalati (colpiti in particolare dall’AIDS), aiutando bambini denutriti, condividendo pene e dolori, speranze e gioie, esse sono diventate parte di questa gente che ormai da tempo porta sulla propria pelle ferite profonde causate da tante ingiustizie e da una atavica oppressione.
Spinte dal desiderio di dare un qualche piccolo aiuto, le suore hanno iniziato ad accogliere i bambini in una zona molto disagiata, con l’intenzione di toglierli dalla strada e di offrire loro almeno i primi elementi di una sana educazione. La missione è localizzata presso il villaggio di Devego a circa 20 Km da Lomè. Afferiscono alla missione circa 1.000 bambini in difficoltà, spesso denutriti che vivono in condizioni di povertà estrema. Ogni giorno il numero dei bambini che giungono alla missione aumenta. Unica struttura a disposizione: un capannone con il tetto di paglia e aperto ai lati, dove ogni tanto veniva celebrata l’Eucarestia. Qui veramente serve tutto!
Che sorpresa per le suore nel vedersi arrivare il primo giorno 170 bambini (invece dei 30 annunciati e previsti) il secondo 220 e il terzo 250! Senza strutture, senza materiale scolastico …. come tenere tanti bambini? Ma l’amore fa miracoli! Ed è capace anche di dare a poche suore inesperte e alle prime armi, la capacità di tenere 250 bambini insegnando loro i primi elementi ma soprattutto comunicando tanto amore e gioia di vivere. Le classi vanno dalla scuola materna all’ultimo anno della scuola elementare (qui le elementari durano sei anni). La costruzione prevede 3 edifici: il primo si estende su due piani ed è costituito da 16 classi per accogliere un totale di 1.000 bambini a partire dalla scuola materna fino alla fine della scuola primaria, più direzione, segreteria, sala degli insegnanti e biblioteca e bagni, il secondo la cucina e il terzo i bagni per i bambini per un costo totale di circa 220,000 euro.
Ora, grazie all’aiuto consistente di diversi benefattori, al posto del capannone sorge una scuola capace di ospitare più di settecento alunni.
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Causale: Progetto “Maison de Sokode - Togo”.
I contributi versati saranno quietanzati dall’Ente con ricevute deducibili dal reddito.