“CUORE DI NONNA”
Scheda di presentazione
ENTE PROPONENTE:
Il Mantello, con sede legale in Acquamela di Baronissi, è un’Associazione di volontariato, senza fini di lucro, costituitasi giuridicamente nel 1997 su iniziativa di alcune famiglie adottive. Nel 1999 ha ottenuto l’iscrizione all’albo del volontariato della Regione Campania e il 17 luglio del 2002 è stata riconosciuta, dalla Commissione per le Adozioni Internazionale di Roma, con delibera n. 74/02, Ente autorizzato per le adozioni internazionali.
L’Associazione si propone di fornire alle coppie, prese in carico, il sostegno psico-sociale attraverso momenti di incontri informativi e di preparazione, consulenza giuridica inerente le pratiche burocratiche e propone alle famiglie un itinerario di formazione, concernente un’attenta riflessione sulle specificità e le difficoltà che la scelta adottiva comporta; le motivazioni dell’impegno associativo nascono esclusivamente dal riconoscimento che l’interesse del minorenne è fondamentale e superiore a qualsiasi altro interesse, così come previsto dalla Convenzione dell’Aja del 29 maggio 1993 e dalle stesse Nazioni Unite.
Per questa ragione l’Associazione, oltre ad occuparsi di adozioni internazionali, sostiene ed organizza anche attività volte a sensibilizzare, promuovere e diffondere lo sviluppo solidale internazionale attraverso la realizzazione di micro-progetti in favore dell’infanzia in difficoltà. I progetti proposti si basano sulla comune volontà di costruire relazioni umane fondate sulla solidarietà e sulla reciprocità dando, attraverso il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, una risposta concreta ed immediata alle necessità di molti bambini privati ingiustamente dei più elementari diritti.
REFERENTE LOCALE:
Il referente locale di Il Mantello e' rappresentato dall'Associazione bulgara VESTA, con sede legale a Sofia e rappresentata dalla dott.ssa Milena Kuzeva, il cui lavoro e' orientato, prioritariamente, verso la realizzazione per ogni bambino, privato delle cure genitoriali, del diritto di avere una famiglia ed un futuro, in conformità con la Convenzione dei diritti dei bambini ratificata dall'Assemblea Nazionale bulgara.
Descrizione del contesto nazionale del Paese destinatario del Progetto
L'attività del progetto riguarda la Bulgaria, Stato della penisola balcanica, fra Turchia europea, la Grecia, la Macedonia, la Serbia e la Romania; con una superficie di 110, 912 km² ed una popolazione di 7.563.710 ab. Capitale è Sofia, una cittaà che vanta origini antichissime. Città principali sono: Plovdiv, Varna, Ruse, Burgas. L'unita' monetaria è il Lev; la lingua ufficiale è il bulgaro.
La popolazione è notevolmente omogenea dal punto di vista etnico, essendo costituita per quasi il 90% di Bulgari. Fra le varie minoranze, la più numerosa è quella turca (8% circa), seguita dai rom (tutti considerati come Bulgari dal governo).
Finalità generali del progetto e obiettivi specifici:
Con la realizzazione di questo progetto ci si propone di offrire un aiuto nel tempo con un progetto mirato, che si prefigge il compito di raccogliere fondi per bambini ospitati negli istituti bulgari. In Bulgaria ci sono 360 istituti per bambini, che complessivamente accolgono circa diecimila bambini.
L’idea straordinaria di questo progetto è quella di coinvolgere donne in età di pensione, disponibili a prendersi cura ogni giorno nell’arco di quattro ore, di due bambini ospitati negli istituti. In questo modo ogni bambino riceve una cura personale, crea un legame con la donna, che si occupa di lui e sa che questa attenzione e amore di cui è portatrice è indirizzata solo e proprio a lui. Questa cura personale aiuta il tono emotivo del bambino, stimola lo sviluppo motorio e quello del linguaggio. Il contatto personale – emotivo, che si stabilisce tra la nonna e il bambino, porterà al bambino privo di cure genitoriali, sicurezza, certezza e morale, valori di cui ha tanto bisogno e che lo aiutano a sentirsi importante.
Queste positive emozioni si riflettono anche sulla salute fisica, stimolando anche l’appetito del bambino. Tramite questo trattamento personale il bambino supera il disagio di sentirsi abbandonato e sente che c’e’ qualcuno chi si occupa solo di lui e nessun altro. Uno degli scopi più importanti di questo progetto e che il bambino riuscirà a superare il deficit emotivo e la mancanza di socializzazione.
Destinatario del progetto:
Questo progetto e' destinato ai bambini privi di cure genitoriali, ospitati negli istituti di Cure medico-sociali, di età compresa fra 0-3 anni e 3 – 7 anni.
Dalla nascita ogni bambino ha bisogno del contatto fisico ed emozionale con la madre. Egli in questo periodo della sua crescita ha un grosso bisogno di comunicare. Questo bisogno viene dimostrato dalla capacità di un bambino, già dal momento della nascita a saper distinguere un oggetto da distanza di venticinque centimetri: distanza questa equivalente alla distanza tra i suoi occhi e il volto della madre. Questo dimostra che la necessità di comunicazione, il contatto e la legame emozionale sono le cose più importanti alla sua vita. Un bambino che e’ cresciuto in famiglia, quando cresce pone ai genitori mille domande e cerca le risposte a queste domande con l’aiuto di mamma e papà. La sera prima di andare al letto il bambino desidera sempre ascoltare una favola, per sentirsi tranquillo e fare tanti bei sogni.
L’amore e la comunicazione mancano invece ad ogni bambino privo di cure genitoriali, questa mancanza molto spesso determina conseguenze negative per la sua psiche come: deprivazione, autismo, ritardo intellettuale. Quando una persona si trova ad occuparsi di più bambini, lei non e’ in grado di dare tutta l’attenzione necessaria per ognuno di loro, di parlare personalmente con ogni bambino, di accarezzarlo, di rispondere alle sue domande. Il suo impegno è tutto concentrato alle necessità biologiche dei bambini: nutrizione, pulizia, abbigliamento e le varie necessità mediche di cui ha bisogno. Quasi sempre i bambini stanno da soli nei letti, non ricevono attenzioni personali, nello stesso momento i contatti con gli altri bambini sono distanti. Non c’e’ nessuno a raccontare una favola, per portarli a passeggio, di raccontargli del mondo che li circonda.
Lo scopo di questo progetto e’ di provare a recuperare proprio questa parte delle emozioni di cui i bambini degli istituti sono privati, in quanto gli istituti sono pieni di bambini, non ci sono abbastanza persone impegnate in questo lavoro.
Organizzazione e tempi di realizzazione:
la prima e più importante fase del progetto è la scelta delle nonne, che saranno impegnate nel progetto per un anno, occupandosi ognuna di due bambini, per quattro ore al giorno e per cinque giorni la settimana.
Metodologia:
L'Associazione Il Mantello, per la raccolta di fondi, seguirà una metodologia di tipo cooperativistico che prevede il coinvolgimento di enti locali, enti pubblici e soggetti privati, imprese commerciali, industriali ed organizzazioni sindacali.
Impegno economico:
Per il lavoro di “tata” con un impegno di 8 ore al giorno, lo stipendio minimo per un mese sarà di 291 leva, equivalenti a 149,23 euro.
Per un impegno di 4 ore al giorno lo stipendio minimo per un mese sarà di 145,50 leva, equivalenti a 74,60 euro - (questo e' il tipo di contratto preso in considerazione per le nonne)
Per un giorno lavorativo di 4 ore:
- Per tasse – 12,71 leva, equivalenti a 6,51 euro
- Per assicurazioni – 42,05 leva, equivalenti a 21,56 euro
Totale: 54,76 leva, equivalenti a 28,07 euro,
A carico della lavoratrice 31,34 leva, equivalenti a 16,07 euro,
A carico del datore del lavoro 23,32 leva, equivalenti a 11,95 euro.
Spesa totale per un mese, per 4 ore lavorative al giorno: 169 leva, equivalenti a 86,66 euro.
Spese complessiva per una nonna per il periodo un anno:
per lo stipendio di un anno: 1.040,00 euro
per la redazione di 4 relazioni e relative traduzioni: 4 x 30 euro = 120,00 euro
per i viaggi fino agli istituti – 30,00 euro
per la benzina – 40,00 euro
per la contabilità- 30,00 euro
Totale spese complessive per un anno e per ogni singola nonna: 1.260,00 euro
PROGETTO CONCLUSO
GRAZIE!