L’Associazione di volontariato per la famiglia e l’adozione Il Mantello nasce dalla ferrea volontà di alcune famiglie adottive le quali, spinte dal desiderio di non far vivere le stesse trepidazioni e angosce vissute sulla propria pelle e dalla consapevolezza che ogni minorenne ha diritto ad una famiglia, offrono ad altre famiglie, desiderose di accogliere bambini, la propria esperienza e la possibilità di un cammino di formazione volto ad approfondire l’orizzonte dell’adozione e della famiglia.
Nel 1996, con l’entusiasmo e l’esperienza acquisita sul campo, inizia un cammino con un nugolo di famiglie adottive e di figure professionali che darà alla luce giuridicamente l’Associazione. Dopo circa un anno di riflessione e sedimentazione dei valori che dovevano guidare la stessa e, dopo un confronto con altre esperienze associative, nel 1997 si stila il definitivo statuto e viene registrato l’atto costitutivo.
Nel 1998 iniziano gli incontri di formazione e di scambio d’esperienza degli associati e nello stesso tempo si individuano i settori operativi. Si comincia a creare un gruppo di volontari , affiancato da figure professionali, che si interessa del tema dell’affido e della nascita della casa-famiglia. Intanto, nell’aprile dello stesso anno, viene inaugurato l’organo d’informazione dell’Associazione denominato Il Mantello e nel contempo sul piano formativo parte il primo corso con una equipe di esperti.
Nel 1999 inizia un primo corso sulla post-adozione e famiglia e un altro specifico sull’adozione con particolare attenzione agli aspetti psicologici. Si punta particolarmente a dare all’Associazione professionalità senza rinunciare al senso di familiarità che deve essere l’elemento distintivo dell’intera associazione. Il Mantello instaura anche una proficua collaborazione con il Tribunale per i minorenni di Salerno ed altri Enti.
Intanto, la struttura organizzativa dell’Associazione acquista una sua precisa fisionomia. La coppia che fa richiesta di iscrizione all’ente sostiene un primo incontro con un operatore, il quale fornisce informazioni sulla struttura associativa, gli scopi, le motivazioni. Successivamente viene compilata una scheda conoscitiva. Segue poi un secondo incontro con l’assistente sociale e, infine, dove se ne riscontra la necessità, con alcune figure professionali. Si aggiornano costantemente gli iscritti sulla nuova legge con approfondimenti specifici tenuti da esperti in scienze giuridiche. L’Associazione viene riconosciuta ed iscritta all’albo delle associazioni di volontariato della Regione Campania, 9 luglio 1999.